Il nuovo bonus 150 euro, emanato dal governo Draghi, costerà alle casse dello Stato circa 3,2 miliardi di euro.
Si tratta di un sussidio una tantum introdotto dal governo Draghi. Il bonus 150 euro diventerà effettivo a novembre 2022, e si rivolge a circa 22 milioni di cittadini italiani. Alcuni lo riceveranno in automatico, altro dovranno fare la richiesta all’Inps. Ci sono anche dei limiti di Isee da rispettare. Si tratta di un provvedimento introdotto nel decreto aiuti ter, approvato dal consiglio dei ministri nella giornata di venerdì 16 settembre.
Il provvedimento, emanato dal governo Draghi, costerà alle casse dello Stato circa 3,2 miliardi di euro. Si tratta di un sussidio una tantum. Il provvedimento è entrato in vigore con lo scopo di far riguadagnare in parte potere d’acquisto a lavoratori e pensionati. Ciò a causa del generalizzato aumento del costo della vita durante gli ultimi mesi, in seguito alla pandemia e alla guerra tra Russia e Ucraina.
Chi sono i beneficiari del bonus 150 euro
A beneficiarne saranno circa 22 milioni di cittadini, tra cui lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori domestici, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, dottorandi autonomi con e senza partita Iva che nel 2021 hanno percepito un reddito lordo complessivo inferiore a 20mila euro. Rientrano nella categoria dei beneficiari del bonus 150 euro anche tutti coloro che hanno beneficiato del precedente bonus 200 euro, ma saranno introdotti anche nuovi requisiti.
Anche i disoccupati avranno diritto al bonus 150 euro. Nella fattispecie, per essere beneficiario del bonus 150 euro in busta paga bisogna avere un reddito annuo inferiore ai 20mila euro (stipendio medio di 1.538 euro lordi), anziché 35mila, come era stato per il bonus 200 euro. La misura una tantum comprende anche i disoccupati, ma soltanto nel caso in cui siano percettori della relativa indennità.
Le tempistiche di erogazione del bonus non sarà uguale per tutte le categorie ma verrà erogato in modalità e tempistiche diverse a seconda della categoria di appartenenza. Alcune categorie riceveranno il bonus automaticamente, altre dovranno presentare un’autocertificazione, altri dovranno presentare domanda.
Pensionati e collaboratori domestici
Le prime categorie che riceveranno il bonus sono i pensionati che lo riceveranno in automatico nella pensione di novembre 2022. Anche i collaboratori domestici come colf, lavoratori domestici e badanti, che hanno presentato la domanda per il bonus 200 euro, riceveranno automaticamente il bonus a novembre.
Percettori Reddito di Cittadinanza e disoccupati
Anche i beneficiari del reddito di cittadinanza riceveranno il bonus in automatico nel RdC di novembre, questi però non dovranno aver percepito altri bonus da 150 euro da altri enti o soggetti. Le altre categorie che si vedranno recapitato il bonus in automatico sono i disoccupati, i percettori di NASPI e DISCOLL o disoccupazione agricola, i lavoratori autonomi senza partite IVA e che non sono iscritti ad altre forme previdenziali. Questi riceveranno il bonus dopo la presentazione della denuncia di recupero da parte dei datori di lavoro.
Altre categorie di lavoratori
Le categorie che dovranno presentare domanda presso l’INPS sono coloro che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi e assegnisti di ricerca; lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti; lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, anche se ancora non ci sono istruzioni da parte dell’INPS stesso. Per questa categoria l’erogazione dei 150 euro probabilmente avverrà nel mese di dicembre, poiché l’istituto previdenziale dovrà ricevere le denunce dei datori di lavoro per procedere con l’erogazione.
Partite IVA
Per le partite IVA invece la procedura è differente, questi dovranno presentare una domanda unica sia per il bonus 200 euro che quello da 150 euro entro il 30 novembre. Per questa categoria non c’è una data precisa sull’erogazione del bonus. Si procederà in ordine cronologico delle domande presentate. Per il lavoratori dipendenti che rientreranno nei parametri per avere il diritto al bonus, questi dovranno presentare in anticipo un’ autocertificazione al datore di lavoro. Per questa categoria il bonus 150 euro arriva con la retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022 nel caso in cui non si superi il limite di 1.538 euro.